Diamo voce ai nostri docenti!
I docenti della Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia non sono solo dei professionisti del settore, ma dei veri e propri navigatori del mondo della creatività. Che si tratti di fumetto, grafica pubblicitaria, sceneggiatura, illustrazione o web design, ogni corso mette a disposizione degli studenti una serie di esperti in grado di aiutarli a dare voce alla loro creatività. Come Luca Zecchi, insegnante del corso triennale di Graphic Design, un animatore e regista freelance che ha collaborato con lo studio Delicatessen occupandosi di live action, animazione 2D, 3D, Motion graphics e tanto altro.
- Ciao Luca! Che cos’è per te l’animazione e cosa ti ha spinto a scegliere questo lavoro?
L’animazione per me è passione ma anche un lavoro. È come mangiare un piatto di pasta al pomodoro con una maglietta bianca addosso, è delizioso ma devi stare attento ad ogni forchettata. Ho scelto questo lavoro perché mi stanco velocemente e l’animazione mi tiene sempre sul pezzo: ha stili e tecniche diverse, un grande ventaglio di applicazioni, è in grado di trasportarti ovunque e comunicare in modi inaspettati. Inoltre, non fai mai due volte la stessa cosa.
- Guardando il tuo sito web si capisce che sei un grande appassionato di cinema. Quali sono i registi e i film che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso?
Questa è una di quelle domande ostiche, perché non c’è una risposta secca, almeno per me. Ogni regista o film mi ha lasciato qualcosa, bello o brutto che sia, c’è sempre da imparare. Dovrai accontentarti di una risposta più filosofica: “tutti quelli che hanno qualcosa da raccontare”.
- Hai lavorato ai video musicali di Benji&Fede e della band americana Never Shout Never, inoltre hai realizzato alcuni cartoon per la RAI (Zecchino D’Oro). Cosa ti sei portato a casa da queste esperienze?
Una grandissima esperienza e soprattutto tanta soddisfazione. La cosa più bella è forse aver proposto un’idea e sapere che è stata ascoltata, apprezzata e infine realizzata!
- Puoi raccontarci qualcosa di The Blue Knight, il cortometraggio realizzato in collaborazione con lo studio Delicatessen e prodotto da Azabache Films?
Su “The Blue Knight” posso dire poco perché è ancora candidato a diversi Festival dell’animazione e non mi è permesso parlarne. Posso però dire che è stata un’esperienza che mi ha lasciato tanto e insegnato molto. La cosa più bella è stata lavorare a stretto contatto con degli artisti pazzeschi che si sono rivelati persone altrettanto belle.
- Come vedi la diffusione di strumenti IA Text-to-Image come Midjourney? Possono rappresentare una minaccia per il tuo lavoro e per il diritto d’autore?
Sarò sincero: la cosa mi spaventa molto. Non voglio creare panico ma la realtà va anche analizzata in modo obiettivo, è necessario. Sotto il punto di vista artistico senza la creatività dell’uomo non ci sarebbero nemmeno questi strumenti, per il momento deteniamo il primato di creatività; tuttavia nel contesto del lavoro ad un imprenditore fa comodo risparmiare e se capissero il reale valore dell’arte ci sarebbero le file fuori dai musei, cosa che non vedo. Si prospetta un futuro complesso.
- A coloro che vorrebbero intraprendere questo percorso, cosa consigli?
Di non aspettare, puoi iniziare oggi a fare animazione! Hai tutto a portata di mano (programmi, conoscenze, risorse, ecc.). L’animazione è un mix di creatività e tecnica all’ennesima potenza. Se hai queste passioni inizia subito, non perdere tempo, è il lavoro per te! Nel caso contrario non abbandonare l’idea ci sono tante sfaccettature e ruoli da ricoprire.
- Abbiamo tutti un sogno nel cassetto. Il tuo?
Lo tenevo nascosto per non sciuparlo ma svuoto il sacco: vorrei realizzare un film sul libro “La luna è una severa maestra”. Non me ne vogliano i fan di Frank P. Herbert o Asimov (per citare i più conosciuti) ma tra tutti i libri di fantascienza che ho letto è forse quello che mi rispecchia di più. Le storie di riscatto sociale e rivoluzione sono le mie preferite e la storia dell’indipendenza della Luna vorrei tanto raccontarla.